E’
ancora qui, Bubi.
Scusandosi
per la lunga assenza dal web, assicura che ha ancora molto da vivere e narrare.
Perché Bubi, tra realtà e racconto, è ovunque e comunque l’amante a lunga durata.
Forse
c’è un po’ di Bubi in tutti gli uomini del mondo?
Comunque
sia, ritorniamo al nostro appuntamento con le erotiche gesta del nostro Bubi e
delle sue volontarie e orgogliose ancelle. E, sia detto per i fedelissimi
lettori e per gli occasionali visitatori, c’è sempre posto per la più fervida
immaginazione. Appostatevi quindi comodamente nel pied à terre virtuale di Bubi
e sbirciate con euforica ironia o con scabrosa curiosità.
Leggiucchiate
le puntate precedenti, riprendete il bandolo della matassa, riportate
velocemente alla mente Pedro e Giulì…E, naturalmente, il rebus.
Perché
questa, lo sapete, è la storia dei sensi.
E
il sesso, tra le pagine roventi della verità, conduce là dove tutto si tocca e
ci tocca. Non c’è posto per limiti, resistenze, filtri.
Giulì,
in delicato equilibrio tra le sue indagini, la convulsa vita carnale di Bubi e
l’ineffabile Pedro per il quale è tenuta a stilare con dovizia di dettagli ma
con estrema immediatezza il resoconto del delirio emotivo di Bubi e delle sue
donne, strappa attimi, fissa immagini, inchioda evidenze, dissotterra segreta,
pungola esplosioni a catena.
D’altra
parte per Bubi Giulì è un porto franco, una spalla, uno specchio, uno scrigno…
Ci
sono ancora tutte, la ninfomane, la crocerossina, la manager e le altre. C’è
pure Lucy, l’enigma. Tutte, ovviamente, in successione non cronologica,
sovrapposte o alternate. E ci sono anche le loro proiezioni, le loro
antagoniste, donne assolutamente differenti. Insomma l’universo femminile quasi
al completo, per Bubi.
Adesso
mi corre l’obbligo di presentarvi Cristina, di professione stilista di abiti
maschili. Donna volitiva ma di parvenze molto armoniche. Fisico praticamente da
urlo, scolpito centimetro su centimetro, parlantina esuberante, taglio di
capelli corto e asimmetrico su un rosso acceso. Seno altezzoso, scherza Bubi.
E’
altezzoso perché sfida la forza di gravità?, chiede Giulì.
Di
più!, spiega Bubi. E’ un seno sodo e pieno con i capezzoli rivolti al cielo…
CONTINUA
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