Più
che il sesso anale Bubi ci tocca quello violento, ora. Con l’ondata di libri
che consacrano il sadomasochismo, la sottomissione sessuale, le pratiche
erotiche estreme alla normalità dei rapporti tra uomini e donne non possiamo
certo sottrarci!!!
Eh
già, dobbiamo.
Uhm…perché
questo tono mesto?
Eddddai
Giulì, mi prendi ancora in giro? Io detesto il sesso violento, proprio come te!
Bubi
se non ci scherziamo su non riusciremo a parlarne, suvvia, adoro vederti “indignato”.
Meriteresti
il solletico per un’ora, Giulì e, se vai avanti così, non la passi liscia, ti
avviso.
Ok,
mi hai convinta, me ne starò seria e compassata come te.
Compassata
è un po’ esagerato, Giulì, il tema è frizzante, richiede vigore e furore non
pensi?
Bene.
Allora infilo subito il dito nella piaga. Hai conosciuto donne che vogliono il
sesso violento?
Si,
lo sai. Togliti quella posa professionale da maestrina che interroga, mi fai
ridere ah ah ah.
E
allora parlamene. Sputa il rospo su frustini, ceffoni e pratiche spinte. Tipo
quelle con la porca, maniaca, voluttuosa Sally.
Sandy
non Sally! Quella più che porca era proprio malata. Aveva bisogno di soffrire
per godere. Mi chiedeva di strapparle i vestiti, di picchiarla. Altro che
essere posseduta con voleva, Sandy oleva sentirsi stuprata. E poi si accovacciava
come una geisha a succhiarmi… Un cervello bruciato dal sesso. E da quella
malattia della virilità.
Ma….ce
la facevi?
Ho
inventato escamotage, Giulì. Mi sono ritrovato a ululare, a penetrarla come un
trapano impazzito, a sbatterla sul letto simulando uno sguardo inferocito. Tutto
tranne usare quel frustino che aveva messo lì, sul letto, come un invito.
Le
è piaciuto?
Direi
di si, ha chiesto il bis. E, non so come e perché, l’ho concesso, il bis.
Fingendo
ancora?
Malamente.
Lei voleva di più, mi ha rifilato in mano un vibratore perché la vagina si
consolasse durante la nostra performance di sesso anale. E comunque non riuscivo
a picchiarla…non mi ha più cercato. E’ stato un “addio” tristissimo. Lei
piangeva come se l’avessi umiliata, delusa, maltrattata, capisci? Non ha
sopportato neanche la dolcezza di una mia carezza mentre la salutavo “Sandy,
abbi cura di te”…
E’
dunque proprio feroce il bisogno o il piacere di un sesso violento?!?!
Feroce,
esatto. Che poi per chi ne è attratto è pure questione di trasporto, di natura,
di legame non so…ma resta uno spazio duro.
Di
legame…forse questo è il punto. Le manette! Nel dominio, nell’abbandono, in quella
dimensione dove tutto è possibile c’è un legame. D’altra parte si compie
felicemente anche in coppie innamorate.
Ma
si, come ha detto una volta Sonia è la libidinosa libertà dell’amore. Sonia non
rientra nella categoria ma ha approfondito molto l’argomento…
Libidinosa
libertà dell’amore, uhm.
Credo
rimandi alla volontà di considerare l’amore come cornice perfetta per contenere
la disinibizione assoluta del corpo, dei sensi, dello spirito, qualcosa del
genere. Tu appartieni a me, io appartengo a te, tra noi non esistono confini, i
nostri istinti possono trovare sfogo, noi possiamo godere in qualsiasi modo…
Ma
un sesso di botte non è anche una slabbratura dei sentimenti? Tutto sommato lui
e lei si scaricano addosso i più turpi impulsi, si sfregiano di lussuria, si
spaccano di sovreccitazioni depravate, e poi dovrebbero giacere a letto
abbracciati come una serena coppia di compagni di vita?
CONTINUA
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