lunedì 5 novembre 2012

Masturbazione femminile


Se ne parla proprio poco. Forse è il retaggio di un tempo in cui la sessualità femminile era nell’ombra come le donne stesse…E’ proprio il terreno classico dei condizionamenti, sociali e religiosi.
Penso di si, Giulì. D’altra parte vi è anche da dire che i maschi quando scoprono le pulsioni del sesso sono favoriti dal costume della nostra cultura: masturbarsi è una pratica normale, della quale tra simili non vi è alcuna forma di ritegno o di vergogna, ma anche l’argomento sesso in generale è vissuto con naturale e godereccia intensità. Le donne invece sono più introverse, complicate, sensibili e quindi forse compiono un percorso più intimo, più lungo, più silenzioso anche…
Le donne scoprono il proprio corpo e i meccanismi dell’erotismo in modo più profondo e tortuoso, è vero, Bubi.
Poi ci sono tante differenze fisiologiche, immagino.
Fisiologiche e psicologiche. Pare che le donne abbiano per esempio bisogno di una fase preliminare di considerevole tempo per predisporsi a qualsiasi comportamento di autoerotismo: devono attivare più fantasie sessuali, costruirsi in qualche modo vere e proprie storie di coinvolgimento eccitante.
Agli uomini invece basta un bel giornaletto porno, è questo che intendi Giulì?
Si. Le donne, è noto, si fanno mille “masturbazioni cerebrali” innanzi tutto!
E mai come in questo caso calza a pennello ricordarlo, ah ah ah, Giulì sei fantastica! Ma…tu come ti masturbi?
Bubi!!!!!!!!! Io sono fuori “catalogo”, caro. Per fortuna Pedro e la tastiera vivente mi hanno dispensato dalla partecipazione! E le tue donne invece, sai come si masturbano?
Francamente sono poche quelle che mi hanno fatto qualche confidenza in merito senza troppi pudori…Tra queste alcune riferiscono di arrivare a un ottimo orgasmo con la pratica dello “strofinamento”: usano un cuscino o comunque qualche elemento contro il quale strusciarsi sollecitando vulva e clitoride. Qualcuna mi ha raccontato di farsi soddisfacenti ditalini. O di usare il vibratore, di questo abbiamo già detto. E, da parte mia, aggiungo che ho notato molte volte una certa inclinazione alla stimolazione del piacere toccandosi i capezzoli, ne ho dedotto che può essere consuetudine di masturbazione.
Uhm, diciamo che nessuna ti ha confessato metodi diciamo forti? Intendo penetrazioni anali, con il vibratore appunto o con oggetti idonei allo scopo…
Senti Giulì non posso affermare che me l’abbiano confessato ma non mento se almeno per due donne dichiaro di essere quasi certo che usano farlo. Una la conosci e, insomma, gli indizi di un’abitudine a giocare sessualmente con l’ano sono molti!
Uhm, alludi a Enrichetta?!
Esatto.
Si, di Enrichetta ho avuto notizie analoghe da altre fonti eh eh!
Non mi stupisce, Giulì. Enrichetta è libertina al massimo. E ha una vera mania per il suo sedere che, d’altra parte, è apprezzabilissimo. Anche se proprio la sua ossessione per il sesso anale a me francamente ha parecchio raffreddato i bollori libidinosi, in verità.
Ma come?!?!? Il sesso anale non è uno dei più diffusi desideri erotici degli uomini?
Si, Giulì, non disdegno affatto, anzi!!!!! E’ l’ossessione a turbarmi, dai….
Ma si, lo so Bubi, ti prendevo solo in giro.
CONTINUA

1 commento:

  1. ....se ne parla proprio troppo poco Ire....: frutto del retaggio culturale come dici giustamente te e della vergogna nel dire "certe" cose...: mentre non vi è nulla, secondo me, di più naturale e spontaneo del dar piacere a se stessi con le modalità che ognuno ritiene più idonee....; brava brava come sempre.....passa da me Ire...ho postato dei consigli "alla mano"...ih ih ih....ciao ciao, un bacio ed un sorrisoooo....

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