sabato 29 settembre 2012

A letto ruggisce e si muove come un felino


Bubi mettiti in stand by. Fai l’osservatore esterno di te stesso e delle tue ancelle, aiutami a risolvere il rebus.
Uff, ma quali ancelle, Giulì? Sono regine, padrone, creature sul piedistallo.
E’ verissimo, Bubi. In verità mi diverte chiamarle tue ancelle ma sono ancelle dei sensi e di una cultura spettinata. Comunque ci siamo capiti, dai. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Altro che Cristina e i suoi capezzoli stile laser che punta in su…
Cultura spettinata è un gioiello della tua oratoria, Giulì! Quanto al laser che punta in su direi che puoi concedermela come distrazione.
Bubi sei il solito adorabile manigoldo. Sembri smaniare come un bimbo davanti a un gioco nuovo!
E pensa che bel gioco, Giulì!
Porcellone…e anima candida, per i lettori sei proprio un rompicapo Bubi. Ha ragione Pedro, con te ci vuole sempre frusta e carota. E’ tempo che io compia da sola la missione, caro amico mio. Mentre tu trastulli qualche sporgenza in direzione cielo io mi metterò a lavorare su recondite ragioni, risvolti, evanescenze, deviazioni e traguardi.
Giulì non è possibile, lo sai. Ti serve anche Cristina, Pedro non perdonerebbe errori ed omissioni!
Sei un manigoldo, lo ripete, accidenti a te Bubi!
Sai che quando fingi di arrabbiarti sei splendida, Giulì?
Grrr…
Sei pronta? Ti racconto qualcosa della nostra stilista Cristina.
Basta che tu riesca ad andare oltre al seno, Bubi.
Guarda che tutto il corpo di Cristina è da calendario! Gambe lunghe e ben fatte, bocca piccola ma carnosa, sguardo libidinoso, lato B non da record ma sicuramente ammirabile.
Materia grigia, complicazioni sentimentali, qualità umane?
Giulì, la materia grigia è abbondante, le complicazioni sentimentali praticamente inavvertibili, le qualità umane decisamente scadenti.
Bubi vai a letto pure con una belva gelata?
A letto non è gelata, Giulì. Ruggisce e si muove come un felino.
CONTINUA 

venerdì 28 settembre 2012

Un seno che sfida la forza di gravità


E’ ancora qui, Bubi.
Scusandosi per la lunga assenza dal web, assicura che ha ancora molto da vivere e narrare. Perché Bubi, tra realtà e racconto, è ovunque e comunque l’amante a lunga durata.
Forse c’è un po’ di Bubi in tutti gli uomini del mondo?
Comunque sia, ritorniamo al nostro appuntamento con le erotiche gesta del nostro Bubi e delle sue volontarie e orgogliose ancelle. E, sia detto per i fedelissimi lettori e per gli occasionali visitatori, c’è sempre posto per la più fervida immaginazione. Appostatevi quindi comodamente nel pied à terre virtuale di Bubi e sbirciate con euforica ironia o con scabrosa curiosità.
Leggiucchiate le puntate precedenti, riprendete il bandolo della matassa, riportate velocemente alla mente Pedro e Giulì…E, naturalmente, il rebus.
Perché questa, lo sapete, è la storia dei sensi.
E il sesso, tra le pagine roventi della verità, conduce là dove tutto si tocca e ci tocca. Non c’è posto per limiti, resistenze, filtri.
Giulì, in delicato equilibrio tra le sue indagini, la convulsa vita carnale di Bubi e l’ineffabile Pedro per il quale è tenuta a stilare con dovizia di dettagli ma con estrema immediatezza il resoconto del delirio emotivo di Bubi e delle sue donne, strappa attimi, fissa immagini, inchioda evidenze, dissotterra segreta, pungola esplosioni a catena.
D’altra parte per Bubi Giulì è un porto franco, una spalla, uno specchio, uno scrigno…
Ci sono ancora tutte, la ninfomane, la crocerossina, la manager e le altre. C’è pure Lucy, l’enigma. Tutte, ovviamente, in successione non cronologica, sovrapposte o alternate. E ci sono anche le loro proiezioni, le loro antagoniste, donne assolutamente differenti. Insomma l’universo femminile quasi al completo, per Bubi.
Adesso mi corre l’obbligo di presentarvi Cristina, di professione stilista di abiti maschili. Donna volitiva ma di parvenze molto armoniche. Fisico praticamente da urlo, scolpito centimetro su centimetro, parlantina esuberante, taglio di capelli corto e asimmetrico su un rosso acceso. Seno altezzoso, scherza Bubi.
E’ altezzoso perché sfida la forza di gravità?, chiede Giulì.
Di più!, spiega Bubi. E’ un seno sodo e pieno con i capezzoli rivolti al cielo…
CONTINUA