mercoledì 31 ottobre 2012

Donne e vibratore


Uno dei messaggi è di Mia (e vibra davvero!): Questa sera sarò del vibratore. Voglio proprio scosse dentro di me.
Bubiiii, Mia ha tolto definitivamente la maschera, da erotomane intellettuale è passata a erotomane punto.
E vuole pure farmi pensare che un vibratore è più piacevole di me?! O è solo un altro richiamo?
Temo sia solo l’acida vendetta per la tua scarsa predisposizione al possesso, Bubi.
Eh si, crede di ferirmi. In realtà quella ferita è lei.
Sei sicuro Bubi di non essere un po’ dispiaciuto? Secondo me è stata una brutta sorpresa per te quella che ti ha riservato ieri sera. E ti pesa…
E’ vero, non fatico ad ammetterlo. In qualche modo Mia era terra che curavo con garbo, ho pensato davvero che le sue peregrinazioni intellettuali fossero sincere, belle, entusiasmanti. Ieri sera ho visto una Mia sporca e la sensazione è stata molto, molto sgradevole. Questa follia del possesso è una persecuzione.
D’altra parte credo che questa volta sei stato tu a farti in testa un film sbagliato, Bubi. Mia era grossolana nelle sue erudite interpretazioni ma tu ti rifiutavi di coglierlo… Cosa le rispondi ora?
Non rispondo, Giulì. Lascio che si convinca di aver consumato la sua vendetta poi si vedrà.
Allora avanti, leggi gli altri messaggi.
Ma che è, Giulì?!?! La congiura dei vibratori! Sembra si siano messe d’accordo…
Anche Eva se la spassa con il vibratore: tutto sommato l’alternativa del vibratore mi ha fatto buona compagnia…comunque quando vuoi la tua dotazione sessuale è ben accetta!
Carina anzi elegante, direi!
Elegante?
Sto scherzando, Bubi. Qui discorriamo di differenze di temperamento e di sfumature di relazione ma la sostanza è che le tue amiche sono tutte un po’ ninfomani nei fatti e nel linguaggio, accidenti. “Dotazione sessuale” è il tocco di grazia, no?!
Cara Giulì, sono donne ah ah ah. Il gentil sesso!
Grr, che rabbia, che sconforto, Bubi. Le donne…non le capisco.
Oh, non dirmi che anche tu hai bisogno delle lezioni di Pedro?????!!!!!!!!!
Qualche volta penso che davvero lui e la tastiera vivente mi abbiano ingaggiata proprio perché anch’io, come te, sono cavia, spugna, allieva. Magari riusciranno a educarci e istruirci a dovere.
Uhm, ho paura che soffriremo molto Giulì. Stappiamo un’altra bottiglia, a bocca uscita e cervello sobrio il viaggio è troppo duro.
D’accordo. Vibra ancora, Bubi. Prima scoliamoci questo calice poi affrontiamo il messaggio!
Bubiiiiiiii, domani sono libera, senza marito e senza orari, dimmi che ci vediamo!!!
Chi è questa… Signora?
Cinzia. Imperdibile occasione, Giulì. Fammi confermare subito disponibilità, dopo ti racconto di lei. Bubi digita in un lampo: non perderei l’occasione per niente al mondo! Appuntamento da te alle 18. Un bacio carico di promesse.
Tenero, quasi banale per te questo messaggio, Bubi.
Cinzia è semplice, Giulì. Non c’è alcun rituale di parole, alcun codice da decifrare, alcun problema di forme. Tutto scorre via liscio e naturale…
C’è solo un marito di mezzo ma è un dettaglio di poco conto, lo so Bubi.
Un marito cornuto come tanti, Giulì.
Eh già! Dai, parlami di Cinzia!

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