martedì 3 agosto 2010

Non sottovalutare il sesso

Morena conferma serata e invito a cena. Perfetto! E’ una tranquilla domenica pomeriggio e Bubi ha l’immediato futuro ben combinato: serata con l’amica Giulì, lunedì sera jazz e sesso enigmatico con Lucy, martedì cena ed erotismo con Morena.

Sono le 19 quando lascia il divano e si prepara per andare da Giulì.

La spaghettata è ottima e abbondante. La conversazione è corposa.

Le prime battute tra Bubi e Giulì sono sulla ninfomane Monica. Quello che Bubi riferisce è proprio quello che Giulì aveva già sentito dai racconti sulle avventure e sulle prodezze di Monica. Concordano che da buona ghiottona abbia messo gli occhi su uno svago piacente e prestante come Bubi ma che probabilmente non è questo l’unico motivo di tanto interesse…Il rapporto con Morena deve avere qualche connessione con le insistenti attenzioni che Monica ha manifestato a Bubi!

A questa curiosità troveranno forse risposta quando Bubi parlerà con Morena…

A Giulì fa ridere la ricostruzione delle acrobazie di Monica fatta da Bubi, riesce quasi a visualizzare le scene da kamasutra e le insidie di Bubi per scatenarne di più complicate e travolgenti. Si, Bubi deve essersi proprio divertito con quella jena affamata e senza vergogna!

Bubi, penso che potresti girare un film porno con questa star del sesso!

L’argomento comunque non è così stimolante, tutto sesso e squallore.

E’ tutto quasi scontato, mormora Giulì. Ero ansiosa di conoscere la dinamica di una relazione con una tizia così particolare come Monica ma adesso mi accorgo che non mi coinvolge…

Una notte con Monica è gradevolissima, sono felicemente disponibile alle repliche. Ma non merita grandi parole. Ho sfogato i miei istinti più bassi e turpi, come maschio è stato un bellissimo gioco però non ci sono misteri, spazi aperti, risvolti intriganti. Monica non è una viveur, è una libertina.

Una maiala, avrebbe detto l’amico Carlo.

Bubi, dopo una nottata così cosa ti resta in testa o nel cuore?

Emozioni, Giulì. Non sottovalutare il sesso. La pelle, gli umori, le voci, i respiri, gli sguardi, le pose, il tempo: c’è tutto questo nei corpi che si uniscono. D’accordo, so perché mi guardi con quell’aria perplessa e un po’ disgustata. Non sono profonde intese spirituali, non sono attimi sublimi di amore e dedizione, non sono raffinate e colte sintonie cerebrali. Ma sono caldi momenti di vita e verità, Giulì. Credimi.

Bubi sai che non fatico a credere che anche un’ora di sesso possa essere un’indimenticabile parentesi di forte intimità dell’anima ma è la moltiplicazione delle occasioni e dei corpi che ha tutte le note per suonare un rock da sballo piuttosto che una melodia per il nobile trionfo dei sensi! Dai…

Giulì capisco il tuo punto di vista. In fondo sei la mia incrollabile idealista sentimentale e integerrima! Però non puoi escludere che io viva un piano diverso, su altre lunghezze d’onda, immerso nella natura selvaggia.

Se lo escludessi non sarei qui con te, Bubi. Non dubitare mai del mio rispetto!

Grazie, Giulì, so che ammiri la mia sincerità e la mia coerenza alla totale bizzarria. Piuttosto, dovresti spiegarmi come mai, nonostante critiche e manfrine anche feroci, guadagno giudizi lusinghieri da molte donne…Quasi arrossisco!

Si, sbuffano, si arrabbiano, ti insultano. Ma si sciolgono al solo pensiero di te, pendono dalle tue labbra, ti conservano con cura nello scrigno della memoria, anelano a impalmarti, non fanno che parlare di te con lo sguardo che brilla come un cielo stellato!

Vale anche per Stefania?

CONTINUA

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