mercoledì 25 agosto 2010

Se lui esce con Dario

Ce la faremo, non ho dubbi.

Ma per ora, cari lettori, mentre voi forse state facendo pronostici sul finale di questa storia, Bubi deve andare avanti, riempire la pagina bianca davanti alla quale l’abbiamo lasciato.

Si ripeterà il copione che conoscete: si sveglierà, accenderà il cellulare, leggerà i messaggi, magari ne scriverà…Dovrà organizzare il pomeriggio e la serata. Con una delle signore o signorine con le quali lo avete già visto all’opera o con quelle che non conoscete ma fanno parte delle sue frequentazioni più o meno consolidate. Potrebbe scorrere la rubrica del telefonino e tentare la sorte con qualche nome fresco, lui colleziona numeri e piccoli, sfiziosi contatti via sms con gli interessanti incontri occasionali…La cameriera del ristorante, l’amica del collega, la ragazza che incrocia spesso in ascensore quando và a trovare la mamma, l’impiegata dell’ufficio vicino al suo.

Potrebbe anche aver voglia di fare quel gioco birichino con il quale si cimenta quando è in vena di sondare certe stravaganze degli istinti o delle pantomime femminili.

Ci vuole un caffè doppio, pensa Bubi aprendo gli occhi. Filtra un sole accecante dalle tapparelle e fa molto caldo…Si accorge di essere vestito e di aver dormito con la tv accesa…Sono le 11.30 quando rientra in camera con una tazza fumante in una mano e un bicchiere d’acqua nell’altra.

Si spoglia e si sdraia ancora, accende il ventilatore e si incanta davanti a uno di quei vecchi telefilm che ridanno sempre nei periodi estivi. Sorseggia il caffè, beve il bicchiere d’acqua ma ha ancora sete, molta sete…Si trascina fino al frigorifero e torna con la bottiglia dalla quale spillerà altri due bicchieri d’acqua. Alla fine del telefilm fa zapping. Non ha alcuna voglia di alzarsi, di prepararsi qualcosa da mangiare, di fare la buona massaia ripulendo quella camera e il bagno che versano in condizioni non proprio ottimali.

Accende il cellulare quasi alle 15, spera in qualcosa che dia una scossa a quella mollezza. La temperatura sale e a lui sembra di essere in piena sauna…

Il cellulare di Bubi in effetti manda ripetuti squilli ma in verità i messaggi non promettono nulla di quello che in qualche modo aspettava. Alcuni non sono degni di nota, altri sono i soliti ammiccamenti di Lella o di qualche altra a voi ignota donzella che al momento non rientrano tra le tentazioni irresistibili. Poi c’è un sms scottante di Monica la ninfomane. Una comunicazione di Giulì che conferma la pizza fatta in casa per la sera successiva. Un messaggio sprint di Fransy: partenza precipitosa causa irrefrenabile desiderio di mare, giuro che nei miei quattro giorni di vacanza farò di tutto per mantenere intatta la brama di te…Ciao bellissimo!

Quello sul quale al principio non si sofferma proprio è quello di Dario, il fratello del suo amico e collega Carlo. Lo rilegge dopo un’ora. Pensa a Giulì: Bubi dovresti uscire di più con gli amici, avere un compagno di cazzate, confidenze, serate di caccia…Si, dovresti avere qualcuno con il quale parlare, divertirti, fare talvolta cose da uomini, magari sport o pettegolezzo sulle donne o cene di avanscoperta in qualche locale, capisci? Sarebbe molto importante.

Su questo ha insistito spesso, Giulì.

L’ultima serata con gli amici è stata quella della combriccola della partita, c’era anche Giulì…E quella precedente non la ricorda neanche più, forse risale alla notte dei tempi. A parte Carlo con il quale conversa un po’ al lavoro o nelle pause pranzo non frequenta uomini, è vero, da quando il più caro dei suoi amici ha lasciato la città Bubi ha praticamente smesso di relazionarsi con il suo sesso fuori dalle occasioni professionali.

Dario l’ha conosciuto in ufficio, un paio di volte è passato da Carlo. L’ha incontrato una sera in un bar mentre attendeva una delle sue donne. L’ha rivisto dal parrucchiere. Si sono scambiati i numeri di telefono in quella circostanza mentre Dario gli proponeva appunto di sentirsi per qualche serata.

Dario non è il solito modo di riempire la pagina bianca. Non è sesso, pensa Bubi. Non è profumo di donna, non è charme di sguardi e approcci, non è carezza, non è fermento che fa ribollire il sangue…

Dario lo invita a cena in un posticino dove si mangia benissimo e poi in un locale serale con cocktail strepitosi e atmosfera molto frizzante. Dario. Un uomo piacente, colto, estroverso e spiritoso evidentemente solo…questa è la considerazione che fa Bubi.

Quando rilegge l’sms lo trova davvero brillante. Improvvisamente monta la curiosità. Niente femmine, eros e amplessi, questa sera, decide Bubi. Uscita con Dario, si, forse è una buona idea, bisbiglia.

Deve solo rispondere al messaggio…

CONTINUA

Nessun commento:

Posta un commento