D’accordo,
Giulì, mi farà bene voltare pagina questa sera.
Allora…a
me ha fatto ridere quella confusione tra sesso orale e sesso verbale, Bubi!
Ma
si, sono arrivato qui che le parole mi si arrotolavano ancora in bocca
minacciose, Giulì. Adesso tu, la tua pasta al pesto e qualche calice di questo
buon vino mi ridaranno lucidità.
Ma
in fondo il tuo lapsus è provvidenziale Bubi, Pedro ci andrebbe a nozze!
Già,
è vero, adesso afferro, Giulì!
Bene,
esploriamo questi due territori Bubi, credo che sarà molto stuzzicante.
Molto
stuzzicante, è un vero viaggio nelle acrobazie del pensiero sessuale Giulì.
Quello delle maniache di lingua è un territorio vastissimo e variegato.
Le
maniache di lingua, bellissima questa definizione, sei un genio Bubi ah ah ah!
Ma è adatta a entrambe le “categorie”? Ovvero si addice a quelle che amano il
sesso orale e a quelle che amano il sesso verbale?
Io
lo uso per entrambe, ovviamente poi in concreto possono essere due tipi di
donne molto diverse.
Aspetta,
aspetta, puntualizziamo. Quelle del sesso orale usano la lingua per leccare e
adorano essere leccate. Quelle del sesso verbale sono più o meno le donne da
chat erotica?
Giulì
il discorso è più complesso. O meglio, sulle donne che impazziscono per il
sesso orale c’è poco da spiegare. E’ inclinazione, piacere, gusto in alcuni
casi. In molti altri è escamotage, si sa. Invece sulle donne…
Uhm,
fermati, aspetta: in che senso è escamotage, Bubi?
Se
vogliono conservare la verginità scelgono il sesso orale, Giulì. E ci sono pure
casi “singolari” di donne non più vergini che preferiscono non essere penetrate
perché così sentono di tradire meno il loro partner.
Ma
questa è una ridicola follia, un’ipocrisia gigantesca!!!
Concordo
ma è così.
Quante
ne conosci?
Di
vergini poche, pochissime. Di non vergini che vogliono fare solo sesso orale ne
ho frequentate almeno sei o sette, Giulì. Un paio alla fine hanno capitolato,
le altre sono rimaste maniache di lingua.
Mah,
sono sbalorditive, Bubi.
…E
sono sbalorditive pure le maniache del sesso verbale, amica mia. Non sono solo
le “professioniste” delle chat: quelle in effetti lo fanno per lavoro,
cavalcano un’umana debolezza per vivere, se poi vogliamo proprio considerarla
una debolezza e non un normalissimo bisogno. Magari si divertono oppure si
abituano a recitare benissimo, chissà.
O
forse compiono una specie di esperienza di “potere”, Bubi.
Eh
si, anche questa è un’ipotesi. Ma la dimensione veramente da indagare è quella
fuori dalle chat, Giulì.
Sicuramente,
è lì che voglio tuffarmi. Ed è lì che devo tuffarmi altrimenti chi lo sente
Pedro!!!!
CONTINUA
Sempre più brava!!!...mmmm davvero eroticissimo....passa da me...ho postato un racconto anche io anche se non mio....ho postato anche un altro paio di cose...bacionissimiii, sivy
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