GIulì
guarda che la letteratura trasuda sesso.
O
chi sembra sciogliersi tra le pagine della narrativa lascia trapelare sensuale
lascivia, Bubi?
Anche,
forse.
Saranno
gli occhialini da intellettuale, lo sguardo che vaga febbrile tra le righe, il
volo delle citazioni con voce vellutata e intrisa di pathos?
Certo,
Giulì, il fascino di certo lirismo è fortemente eccitante per me. Comunque non
trascurare la potenza erotica delle parole e quindi della letteratura stessa.
Comunque
confermi esattamente quello che ho detto, quella Mia ti ha stregato. Ma nella
realtà non ha davvero il tuo stesso trasporto per la cultura letteraria, ecco
tutto. Si atteggia, finge, sa di circuirti.
Giulì
sembra che Mia ti infastidisca molto, anzi troppo!
No,
Mia per me sarebbe innocua Bubi. Mi spiace solo che tu ne sia così coinvolto…
Tranquilla,
Giulì. Come direbbe Pedro i nodi, se ve ne sono, vengono al pettine. Quindi
prima o poi anche Mia, se è un bluff, crollerà. E si dissolverà, anche ai miei
occhi.
E
adesso, cosa le rispondi? Potresti raggiungerla, secondo me il suo letto è
caldo e pronto per accoglierti.
No,
Bubi, prova a colpire dritto nel segno. Rispondi con un messaggio di bramosia
infuocata. Vediamo a quale poetica reazione si aggrappa!
D’accordo,
condivido la sfida.
Bubi
digita velocemente un sms, tra ironia e desiderio: cosa ci fa Apollinaire nella
tua camera di voluttà? Vediamoci subito e scriviamoli noi i versi della
libidine…
Inviato,
Giulì, non ci resta che attendere riscontro.
La
risposta non tarda ad arrivare: finché ho un desiderio ho una ragione per
vivere. La soddisfazione è la morte.
George Bernard Shaw?
Esatto, Giulì.
Bubi,
serata mancata, mi spiace, l’erudita Mia ti ha inviato un bel due di picche. Devi
ardere, ardere, ardere ancora. Ti lascia macerare nel bisogno, nella fantasia,
nella cupidigia. Fino a quando anelerai al suo amore senza più difese caro
Bubi.
Questa
volta però uno brutto scherzetto voglio tirarglielo, Giulì. E’ troppo arrogante
questo distacco, altro che gatta morta, rasenta il ridicolo…
Oh
il nostro Bubi è ferito! Bene, bene. Cosa vuoi scriverle?
Roba
brutale, accidenti, altro che aforismi di sapientoni: questa sera allora
porterò la mia carne in un’altra alcova. Alla prossima, Mia.
Pensavo
volessi adottare un linguaggio più forte, Bubi, comunque sei stato duro, bravo.
CONTINUA
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