sabato 13 ottobre 2012

Suoni d'orgasmo


Bubi, Sonia sgocciola dolce beatitudine mentre Cristina interpreta la scena dell’orgasmo al ristorante in Harry ti presento Sally?
Che film, accidenti, bella reminiscenza Giulì! Ecco, pensa che Cristina fa bene quella parte e poi, a clou raggiunto, si alza in un balzo, si riveste, si ricompone e torna ad adottare falcata, tono asciutto e vigoroso, espressione tirata. Sonia invece, dopo quello sgocciolamento di dolce beatitudine – altra magnifica espressione da suggerire alla tastiera vivente – giace pateticamente distesa, quasi in deliquio.
Quella di Cristina “dopo” è un’immagine da freezer, quella di Sonia è da orticaria, Bubi.
Dai, Giulì! Questo è il variegato mondo del mistero, il sesso e le sue umane rappresentazioni, non te l’ha ben spiegato Pedro?
Eccome, spiegato e rispiegato Bubi. Ma qui tra crocerossine, leopardi, enigmi, ninfomani e scopamiche questo mondo del mistero è perennemente in tempesta. Pedro mi ha affidato proprio uno sporco lavoro!
Non mentire, Giulì. Ti diverti, lo so. Vuoi vedere quanto ci ridi su?
Noooooooo, basta, il solletico non lo sopporto più. Bruto, fallo alle tue donne!
Quanto ti voglio bene Giulì, sei uno spettacolo di donna!
Ma il tuo cellulare questa sera tace, Bubi?
E’ semplicemente spento, Giulì. Ma se hai bisogno di altri input lo accendo subito!
Si, voglio morire di stimoli sessuali ah ah…
Bene, agli ordini, accendo.
Una scarica di trilli, una giungla di focosi sms, di avvisi di chiamate perse, di ami lanciati e potenzialmente da raccogliere.
C’è l’imbarazzo della scelta, come al solito, amico mio. Uhm, vediamo, analizziamone qualcuno di quelli chic. Sai, dobbiamo cimentarci anche in quella dimensione pseudo culturale, pseudo psicologica, pseudo filosofica, pseudo tutto di quelle tue spasimanti che celano le bramosie erotiche sotto la cortina delle affinità cerebrali. Roba noiosa ma ci tocca.
Perché è roba noiosa? Alcune sono davvero persone intelligenti, colte, di spessore.
Bubi, sai come la pensa Pedro. E non posso proprio dargli torto! Sono spesso assai più inconsistenti o velenose o odiose delle frivole, a volte peggio pure delle gatte morte…Ecco, tipo questa Mia, da quanto non ne avevamo notizie? Leggi, leggi:
Ti ho ritrovato “…nella camera di voluttà” con l’amato Apollinaire, un tuffo al cuore. Ricordandoti, Mia.
Una dotta citazione, Giulì. Mia! Erano davvero secoli che non si riaffacciava sulla scena…
Una dotta…eccitazione, vorrai dire, Bubi.
CONTINUA

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