Uno
dei messaggi è di Mia (e vibra davvero!): Questa sera sarò del vibratore.
Voglio proprio scosse dentro di me.
Bubiiii,
Mia ha tolto definitivamente la maschera, da erotomane intellettuale è passata
a erotomane punto.
E
vuole pure farmi pensare che un vibratore è più piacevole di me?! O è solo un
altro richiamo?
Eh
si, crede di ferirmi. In realtà quella ferita è lei.
Sei
sicuro Bubi di non essere un po’ dispiaciuto? Secondo me è stata una brutta
sorpresa per te quella che ti ha riservato ieri sera. E ti pesa…
E’
vero, non fatico ad ammetterlo. In qualche modo Mia era terra che curavo con
garbo, ho pensato davvero che le sue peregrinazioni intellettuali fossero
sincere, belle, entusiasmanti. Ieri sera ho visto una Mia sporca e la
sensazione è stata molto, molto sgradevole. Questa follia del possesso è una
persecuzione.
D’altra
parte credo che questa volta sei stato tu a farti in testa un film sbagliato,
Bubi. Mia era grossolana nelle sue erudite interpretazioni ma tu ti rifiutavi
di coglierlo… Cosa le rispondi ora?
Non
rispondo, Giulì. Lascio che si convinca di aver consumato la sua vendetta poi
si vedrà.
Allora
avanti, leggi gli altri messaggi.
Ma
che è, Giulì?!?! La congiura dei vibratori! Sembra si siano messe d’accordo…
Anche
Eva se la spassa con il vibratore: tutto sommato l’alternativa del vibratore mi
ha fatto buona compagnia…comunque quando vuoi la tua dotazione sessuale è ben
accetta!
Carina
anzi elegante, direi!
Elegante?
Sto
scherzando, Bubi. Qui discorriamo di differenze di temperamento e di sfumature di
relazione ma la sostanza è che le tue amiche sono tutte un po’ ninfomani nei
fatti e nel linguaggio, accidenti. “Dotazione sessuale” è il tocco di grazia,
no?!
Cara
Giulì, sono donne ah ah ah. Il gentil sesso!
Grr,
che rabbia, che sconforto, Bubi. Le donne…non le capisco.
Oh,
non dirmi che anche tu hai bisogno delle lezioni di Pedro?????!!!!!!!!!
Qualche
volta penso che davvero lui e la tastiera vivente mi abbiano ingaggiata proprio
perché anch’io, come te, sono cavia, spugna, allieva. Magari riusciranno a
educarci e istruirci a dovere.
Uhm,
ho paura che soffriremo molto Giulì. Stappiamo un’altra bottiglia, a bocca
uscita e cervello sobrio il viaggio è troppo duro.
D’accordo.
Vibra ancora, Bubi. Prima scoliamoci questo calice poi affrontiamo il
messaggio!
Bubiiiiiiii,
domani sono libera, senza marito e senza orari, dimmi che ci vediamo!!!
Chi
è questa… Signora?
Cinzia.
Imperdibile occasione, Giulì. Fammi confermare subito disponibilità, dopo ti
racconto di lei. Bubi digita in un lampo: non perderei l’occasione per niente
al mondo! Appuntamento da te alle 18. Un bacio carico di promesse.
Tenero,
quasi banale per te questo messaggio, Bubi.
Cinzia
è semplice, Giulì. Non c’è alcun rituale di parole, alcun codice da decifrare,
alcun problema di forme. Tutto scorre via liscio e naturale…
C’è
solo un marito di mezzo ma è un dettaglio di poco conto, lo so Bubi.
Un
marito cornuto come tanti, Giulì.
Eh
già! Dai, parlami di Cinzia!
Nessun commento:
Posta un commento