Eros
culturale, Giulì.
Definiscilo
come vuoi, Bubi. Quello di Mia resta un travestimento. Ha bisogno di mascherare
gli impulsi sessuali con la manfrina dell’afflato poetico, della sintonia
mentale elevata, della corrispondenza di dotti sensi. Circuire fino al letto con
le parole le sembra più raffinato e virtuoso. Preferisco le squillo genuine.
E’
una malia sottilissima, Giulì. E tu, forse, sei troppo impietosa con Mia.
Oh,
Mia non è una cattiva persona, Bubi, non è contro lei personalmente che mi
scaglio. Ma appartiene a quel genere di donna, lo sappiamo entrambi Bubi…
E’
vero. So che una genuina squillo è tutto piacere garantito e nessuna falsità
però…
Però
Mia è riuscita goccia dopo goccia a scavare il solco in quella semplice certezza
dei tuoi accoppiamenti autentici. Con lei sei sempre scivolato nel tunnel delle
parole. Quella moralità apparente dei confronti eruditi ti ha soggiogato.
Giulì,
magari è solo un omaggio alla mia testa. In fondo desidero stordirmi anche del
mio amore per quella cultura che lei agita come arma di seduzione.
Temo
non sia proprio così, Bubi. Se fosse solo nutrimento, ne godrei per te. La realtà
è diversa: Mia ha usato le parole per stringerti un cappio intorno al collo. Secondo
me quando ti avrà vinto sarai un giocattolo molto meno attraente. Fino a quando
ti inseguirà insieme a mille altre donne sarà complice intellettuale delle tue
passioni letterarie, quando non dovessi guardare che lei sarà la più crudele
delle possibili carnefici.
Ma
non devo capitolare, Giulì. Parli come se stessi per impalmarla.
No,
non potresti impalmarla davvero, non lo vorrebbe capisci!? Vuole vincere la sua
battaglia, “ridurti” a uomo innamorato. Di lei, ovviamente.
Giulì,
stai esagerando e non è da te! Qui c’è l’evidente sollecitazione di Pedro.
Può
darsi ma…non reagisci, non neghi fermamente, non escludi categoricamente Bubi!
E’
così ridicolo…
Non
è vero, esci allo scoperto Bubi. Stai vacillando. Mia che ritorna, Mia che
riesce a distrarti da tutte, Mia che ti riconcilia con la possibilità di un
sesso d’amore.
Giulì
come spieghi che non l’ho più cercata? Lei si è fatta viva questa sera con un
sms, è stata lei a scrivermi dopo mesi, se fossi vittima della sua seduzione
non avrei potuto starle lontano!
Non
mentire, Bubi. Tu ti sei tenuto a distanza solo perché lei aveva scelto, o
finto di scegliere, quella che chiamò la strada della tenera passione ricordi? Si
è messa con quel tizio occhialuto tutto libri e musica classica e ti ha messo
alla porta, Bubi. Secondo me è stata una farsa ma, comunque sia, tu hai smesso
di starle intorno solo perché lei te lo ha chiesto.
Me
lo ha chiesto dopo una notte interminabile di baci e carezze che non hanno
consumato tutto l’ardore dei nostri corpi…
Esatto,
ne ho perfetta memoria! Lei non si è concessa del tutto, non ha lasciato che tu
la penetrassi, ha voluto farti montare il desiderio perché ti rimanesse
addosso, doveva indurti a credere che andava moralmente a cercare sesso con
amore Bubi.
E
intanto tutto il suo corpo e il suo bisogno di sesso si spalmavano su di me!
E
anche dentro di te, Bubi.
CONTINUA
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