Si schernisce Fiorella: suvvia, per così poco…
Ma poco non è perché per Bubi è una noia sentirsi impacciato. Nulla di grave o di assurdo è accaduto, Lucy e lui possono ovviamente frequentare chiunque. Quel filo di tensione è dovuto allo stato di sospensione tra loro e peraltro avrete capito che l’idea che debba esserci una sorta di chiarimento tra loro per Bubi è come una nuvola che turba l’azzurro del cielo. La solita frizione di Bubi insomma…gradisce rasserenare il loro rapporto ma per lui è già qualcosa di troppo impegnativo, ecco.
Possibile che uomini e donne debbano sempre complicarsi la vita con tortuosi cavilli mentali? Questo è il fardello che Bubi solitamente rifiuta. Nel caso di Lucy fa un’eccezione però gli costa fatica…
Far respirare quella irrequietezza a Fiorella è quasi imperdonabile, pensa Bubi. Accidenti, non lo merita e poi lui quando è con una donna non lascia mai aleggiare il profumo di un'altra…
Fiorella sei davvero eccezionale, grazie. Non gradisco interferenze che incrinino la nostra intesa sempre bella e ricca. Mi ha innervosito la mia stessa reazione. Adesso basta, sono qui per te, per me, per noi!
Bene Bubi, ordiniamo un’altra birra per gli ultimi bocconi, poi un caffè e via al cinema. Non preoccuparti, la serata è ancora nella nostre mani…
Le chiacchiere diventano fluide e spiritose e la birra finisce in un lampo.
Bubi non guarda più verso Lucy. Il tempo di sorbire un caffè e si alzano per andarsene. Devono passare accanto al tavolo di Lucy per raggiungere la cassa e l’uscita. Bubi è pronto a pronunciare un ciao ma Lucy è protesa verso l’accompagnatore, tende l’orecchio come se il tono di lui fosse quello di un sussurro, a sopracciglia aggrottate per meraviglia o curiosità o perplessità. Così il saluto muore sulle labbra di Bubi, come un soffio che non diventa suono. Solo quando è alla porta e guarda con la coda dell’occhio ha l’impressione che Lucy stia seguendo i suoi passi quasi in attesa di un cenno…Esita poi tira dritto, esce e prende allegramente a braccetto Fiorella: allora garantisce che questo film è una bomba?
Fidati, Bubi. Soddisfatto o rimborsato…
Fiorella con te è difficile restare delusi.
Bubi devo ringraziare quella graziosa figliola, è merito suo se mi ricopri di complimenti?
Fiorella sei proprio ai piani alti, tu! Comunque sai che penso tutto quello che ti dico. E questa sera la tua compagnia è più preziosa che mai.
Bubi, Bubi, così devo concentrarmi per onorare le tue aspettative!, scherza Fiorella. Ok, sfida accettata, sono certa che il film sarà di tuo gusto e dopo vedrò di esserlo anch’io!
Tra loro adesso c’è grande armonia. Lungo il tragitto si scambiano confidenze e battute, tanto entusiasmo e sempre quel lampo geniale che è il loro jolly: un riferimento letterario, un gioco di parole sulle strofe di una canzone, un pensiero ironico o sagace su qualche artista. Mutuando da Celentano le definizioni di lento e rock possiamo considerare la relazione tra Fiorella e Bubi decisamente rock.
Il film appaga generosamente entrambi. Un capolavoro!
Alla fine sono così emozionati che saltellano nella notte rapiti e beati. C’è tra loro un silenzio di condivisione, il rispetto di un momento riflessione importante. Quando arrivano vicino alla macchina Fiorella dice solo: Bubi ti spiace se facciamo quattro passi, si sta bene e voglio assaporare questa lieve brezza lasciando scorrere le immagini dentro di me…
Perfetto, Fiorella, è un’ottima idea.
Prova a non pensare, Bubi.
Ridono. Quella citazione riporta alla mente una scena magistrale tra i protagonisti…E camminano ancora, in silenzio. In prossimità di una panchina Bubi si rivolge a Fiorella: signorina vuole adagiare il suo silenzio in questo spazio a strapiombo sull’infinito?
Bubi, grandissimo quel passaggio, ho ancora i brividi…
Si siedono e il film diventa un animato ed eccitante scambio di complicità e di riflessioni. Bubi e Fiorella hanno in comune anche la passione per il buon cinema, non è una novità che un film diventi argomento di appassionati confronti ma questa volta è qualcosa di più. Provano una commozione e un trasporto speciale per certi dialoghi, per certe inquadrature, per certi risvolti della trama. Una pellicola indimenticabile, sospira Fiorella.
Uno dei più bei film che abbia mai visto, fa eco Bubi.
Ma…è una storia d’amore o di guerra?
E’ una storia di vita, Bubi.
Dove anche la morte respira…
Eh si, Bubi, dove anche la morte respira.
Fiorella prende la mano di Bubi: andiamo?
Fiorella, ricordi…anche tu devi essere di mio gusto come il film, sorride Bubi.
Agli ordini, capo!
CONTINUA
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