Diciamo che lì ho conosciuto il marito, un mandrillo fautore della coppia aperta e voyeur: adora intrattenersi sessualmente con una donna mentre la moglie fa altrettanto con un altro uomo sul divano di fronte…Questo me lo ha spiegato subito la nostra Lady Gaga introducendomi alle focose attività del locale.
Ho pensato che la mia funzione lì sarebbe stata quella e sinceramente non mi allettava, Giulì. Poi invece ho capito che mi aveva invitato come battitore libero: Bubi qui puoi trasformare in realtà qualsiasi fantasia, liberati da schemi e condizionamenti…Vedrai quante belle donne verranno a sciogliere la tua rigidità!
Insomma era evidente il tuo disagio?
Certo, Giulì! Ho trangugiato qualche calice di champagne ma corpo e favella sembravano bloccati. Mi sentivo sul set di un film. Era tutto oltre la mia immaginazione…
Caspita, Bubi, Lady Gaga è riuscita a spiazzarti alla grande.
Non fatico a riconoscerlo, Giulì, quel posto e quella situazione erano inquietanti…
Sei scappato?, ride Giulì.
No, è stata brava lei a persuadermi con la dolcezza. Ho quasi creduto mi avesse stregato con qualche pozione magica. Mi ha portato in un salottino separato da quella bolgia di maniaci e mi ha letteralmente rapito con effusioni deliziose. Abbiamo fatto l’amore con struggente calma…Dopo abbiamo suggellato quel momento con altro abbondante champagne. E allora ho cominciato a caricarmi di frenesie, di curiosità, di capricci. Siamo usciti e abbiamo fatto una passeggiata nel parco: ovunque c’erano sospiri, risate, nudità. Tutti sembravano divertirsi e amare, davvero…
Ho voluto un caffè. La nostra Lady Gaga, perfettamente a suo agio e conosciuta, ha chiesto a un cameriere che ha prontamente soddisfatto il mio desiderio. Mi ha lasciato solo, con una sigaretta che ho fumato a lente e godute boccate. E mi sono lasciato andare, sono entrato anch’io nel cuore della festa.
E’ stata una notte complicata. Donne incantevoli, erotismo alla massima potenza, ebbrezza da trasgressione, alcool e suggestioni. Ma al mattino, tornato a casa, ho realizzato che non avrei ripetuto l’esperienza. Non mi erano rimasti addosso neanche manciate di coriandoli capisci? Odori, quelli si, a profusione…Ma quasi non avevano un volto.
E lei, l’hai più rivista?
Si, qualche volta. E con piacere, Giulì. Ma non ho mai più partecipato a quei consessi sessuali…La nostra Lady Gaga invece credo continui a bazzicare quel genere di luna park.
Ma i rapporti erano sempre a due o c’erano anche triangoli e ammucchiate, Bubi?
Accadeva di tutto, Giulì.
Sarebbe un fenomeno da studiare, inquietante ma interessante no?
Eh si per te è materiale prezioso, amica mia. Ma non avrai la mia collaborazione!
Che fai, ti defili e mandi me allo sbaraglio?
Giulì non mi spaventare…guai a te se lo fai!
Bubi, sto scherzando. E gli butta le braccia al collo per un abbraccio a morsa…
Giulì mi vuoi tanto bene lo so, non stritolarmi.
Accidenti, è tardissimo Giulì. Che ne dici di andare a nanna?
Sono d’accordo Bubi, domani mi tocca un’altra levataccia, vado a trovare mia nonna, ho qualche ora di viaggio da fare e dovrei essere da lei per le 11…Mi raccomando, affronta la faccenda di Lucy e tienimi informata. Rientro domani sera, se la tua luce spara a destra passo, altrimenti chiamami tu quando vuoi.
CONTINUA
Nessun commento:
Posta un commento