martedì 27 luglio 2010

La vera oscenità

Giulì e Bubi si danno appuntamento per il giorno dopo alle 12, destinazione piscina. A casa Bubi torna pieno di energie: ritira il bucato steso al mattino, stira velocemente la camicia da indossare, sistema la spesa, fa la doccia, si rade e poi mangia la parmigiana di melanzane presa alla gastronomia del supermercato mentre ascolta il tg seduto sul divano. Divora mezza tavoletta di cioccolato fondente con le nocciole, spegne la tv e infila nello stereo il cd di Fiorella: lo ascolta un po’ stravaccato sul divano con un paio di sigarette di fine pasto…

Si alza, si veste e esce. Alle 21.30 è sotto casa di Lucy, lei sbuca dal portone in perfetto orario. Bubi osserva la camminata atletica, le gambe muscolose fasciate in un paio di pantaloni bianchi, la vita piccola e i fianchi morbidi delicatamente segnati da una canottiera bianca e nera. Ha i capelli raccolti, un trucco leggero, una sacca di tela nera che sembra un bagaglio…Il volto è disteso, lo sguardo limpido: Lucy sembra in ottima forma.

Ciao tesoro, Bubi le posa un tenero bacio sulla guancia quando sale in macchina.

Ciao Bubi, come sei bello e profumato!

Lucy…certi complimenti dovrei farteli io, sono un impiastro! Ti trovo benissimo, l’ho pensato ma non l’ho detto…

Lucy ride. E’ la prima volta che Bubi sente una risata così serena di Lucy.

Preferisci il lago o un bel locale a Milano?

Come vuoi, Bubi, gradisco qualsiasi soluzione fuori città.

Ah misteriosa Lucy questa storia di evadere dalla città devi spiegarmela! Che succede?

Niente Bubi, ho solo voglia di ambienti nuovi. Pronuncia il classico niente che non corrisponde a verità e quindi Bubi insiste: Lucy, d’accordo, andiamo sul lago in un posticino delizioso però strada facendo mi sveli il motivo di questa fuga, dai. Per caso vuoi nascondere le tue uscite al tizio di ieri sera?, ammicca Bubi sorridendo.

Si e no, Bubi. E’ un po’ complesso da spiegare.

Provaci, Lucy, abbiamo tempo e poi sono curioso…

Quel tizio mi tampina da mesi, non ci sono mai uscita, ieri sera ho accettato. Ho la strana sensazione che sia come una spia, un inviato speciale ecco.

Ma cosa dici Lucy, una spia?

Qualcuno incaricato dal mio ex marito, Bubi.

Ex marito? Non sapevo che fossi stata sposata, Lucy. Comunque che ragione indurrebbe il tuo ex a metterti qualcuno alle costole?

E’ una storia delicata, Bubi. Con lui ho proprio vissuto l’inferno in terra, credimi. Era asfissiante, paranoico, maniacale. Ha sempre creduto avessi un amante e si è messo in testa che quello fosse il motivo per il quale l’ho lasciato. Per parecchio tempo mi ha minacciato, pedinato, infastidito con telefonate a tutte le ore del giorno e della notte. Poi, improvvisamente, è sparito. Da allora è comparso nella mia vita il tipo che hai visto ieri sera. Al principio con discrezione, poi è diventato la mia ombra.

Si comporta come un corteggiatore d’altri tempi: timido e rispettoso, gentile, premuroso. Mostra interesse ma non si fa avanti, capisci? Come se volesse solo mettermi alla prova, indurmi in tentazione oppure carpire informazioni, controllare che vita faccio. Per uscire con te ho dovuto depistarlo, questa sera gli ho detto che sarei andata con un’amica appunto al pub dove volevi portarmi tu…presumo sia lì ora, ad aspettarmi o a cercarmi.

Lucy non potrebbe essere un vero spasimante?

Non credo, Bubi. Comunque sono qui con te e non voglio pensarci, per favore non parliamone più!

Come vuoi, tesoro. Sono felice anch’io di essere con te questa sera…Sai, nonostante questo fantasma che ti insegue ti trovo bene, mi sembri più tranquilla Lucy. Spero che tu possa trovare presto un po’ di serenità, la meriti se hai sofferto molto.

Capisco che forse dimostro il contrario ma con te un po’ l’ho trovata, Bubi.

Bubi coglie al volo l’occasione e spiega con dolcezza e fermezza, come gli aveva suggerito Giulì, tutta la faccenda della passione. Vuole che sia chiaro a Lucy che tra loro non devono insinuarsi illusioni amorose…

L’enigma Lucy lo interrompe presto: Bubi, Bubi, tranquillo! Mi piaci per quello che sei, non sogno niente altro con te che quello che viviamo, un po’ di quiete con te l’ho provata proprio per questo…Perché conosciamo la disperazione ma siamo disperatamente onesti e abbiamo disperatamente bisogno di libertà e autenticità!

Bubi con te posso spingermi e ancora spingermi, stordirmi di sesso, godere e spogliarmi di sciocchi pudori. Sono sempre e comunque pulita. Con lui, con il mio ex marito ho conosciuto la vera oscenità, quella dell’anima…

La passeggiata di Lucy e Bubi in riva al lago è molto breve, prendono un drink sulla terrazza dello Star bar e poi corrono a soddisfare quella che è diventata una sublime urgenza. A casa di Bubi fanno l’amore con un trasporto e una libidine che sconquassa i loro corpi e sembra bombardarli di adrenalina. L’enigma Lucy adesso appare a Bubi sotto un’altra luce. Il morso orribile dell’amore tragico l’ha frantumata e avvelenata. Si, è proprio nella fase dello schianto. Ma con Bubi non sogna orizzonti romantici, riscatti, svolte. Solo la verità. Ecco spiegato quel difficile intreccio di sesso e dramma!

Lucy non ha freni. Passione, passione, passione. E Bubi non deve mantenere il controllo, anzi. Dirompente e tumultuosa la sua foga erotica è un fuoco che fa esultare entrambi…

CONTINUA

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