mercoledì 4 agosto 2010

Amori, odori e campari shakerato

Bubi ti ho già detto che Stefania non sta proprio nel mucchio, dai.

Giulì sei ostinata, eh! Stefania è una cara persona, lo so. Ma non crederai davvero che si era innamorata di me!

Non ho detto questo, Bubi. Ho detto invece che è innamorata dell’amore…Insomma sognava che attrazione e piacere potessero preludere a un dolce sentimento e a un’unione più che fisica. E’ di quelle un po’ ostinate, sai, con la storia romantica dei brividi che sono segnali d’amore forse.

Forse…è anche un po’ condizionata, è vero, se è questo che pensi Bubi.

Si, penso abbia necessità di aggrapparsi a sogni di passione infinita per sentirsi libera di godere qualcosa di semplicemente umano, molto umano. Magari ha pure temuto che frequentare me la esponesse al rischio di giudizi collettivi poco lusinghieri…Rifugiarsi in un impetuoso slancio sentimentale non corrisposto è un escamotage femminile assai comune, Giulì.

Certo, Bubi, su questo non posso darti torto! Le donne nascondono le loro naturalissime pulsioni o trasgressioni dietro la favola dell’amore, raccontano che sono state deluse o ingannate o respinte e così credono di sottrarsi al malevolo pettegolezzo di chi sta loro intorno. Guarda è davvero una condanna culturale questa, accidenti! Siamo ancora messi così nel nostro modello sociale: se sei uomo e fai collezione di flirt sei fico, se sei donna e fai strage di maschietti sei una di facili costumi per dirla con eleganza, no?!

Ma si, un po’ è vero, ammettiamolo. Però la tempesta ve la tirate anche addosso da sole, non dobbiamo tacerlo. Siete le prime a malignare, a sputare giudizi, a relegare la vostra essenza nell’ombra.

E’ un gatto che si morde la coda, Bubi. Effettivamente è la solita sciocca guerriglia che sfibra tutto e tutti…Stefania indubbiamente è una che sbandiera con vigore la sua ferrea moralità, i suoi valori e le sue certezze sulla purezza di cuore, l’idea dell’amore assoluto. Ha provato un moto per te in un momento di instabilità emotiva, di crisi femminile, di rabbia della mente e di febbre del corpo. Ha capito che eri l’uomo giusto per aprire e chiudere la parentesi. Si è lasciata andare e poi ha improvvisato la strategia dell’innamoramento. Oppure ha percorso esattamente il sentiero che aveva studiato per uscire indenne dallo scossone.

Allora convieni con me, Giulì?

Si, Bubi. Eppure credo che Stefania in qualche modo abbia messo in gioco qualcosa di più. Non so se sei stato bravo tu, se si è fatta prendere la mano, se tra voi sia scoccata qualche scintilla quasi ustionante. Ho avuto l’impressione di cogliere un’eccitazione speciale nei suoi occhi, più di una volta. E’ quel lampo che passa dentro le donne che riconoscono l’odore del loro uomo, Bubi. Capisci cosa intendo?

Capisco. Ma Stefania per queste cose è una maestra! E’ questione di carattere, Giulì. E’ quel temperamento sempre caricato oltre misura, come un elastico tirato fino quasi al punto di rottura…Risate chiassose, sorrisi larghi, fiumi di parole, abbracci a mo’ di morsa, baci con il sonoro incorporato. Questo è il suo modo di esserci, più che di essere…

Quasi a imprimere l’orma del suo passaggio?

Esatto, Giulì. E’ in quella vena di perenne esaltazione di ogni filo d’aria che magari hai letto tanto fermento per me…

Può darsi, Bubi. Cosi si comprenderebbe molto bene anche la sua ammirazione per te. C’è un buon grado di egocentrismo, no?

Certo, Giulì. Per giustificare la sua passione per me devo essere un uomo almeno di buon livello!

Parlando di Stefania sai chi mi viene in mente, Bubi?

Chi, la sua amica, la cavallona?

No, no…Quella del campari shakerato. O meglio quella che ti faceva le prediche appena portavi alla bocca il primo bicchiere…

Orrore! L’avevo rimossa, Giulì. Mi stava addosso neanche fossi un alcolizzato all’ultimo stadio. Con quello slancio che vestiva d’affetto c’era l’arroganza di chi pretendeva di conoscermi, di sapere cosa volevo dalla vita e cosa avrei dovuto fare per sfiorare la felicità.

Beh all’inizio quasi ti piaceva tutto quel fervore!

Purtroppo ci sono quasi cascato, Giulì. Sai quella foga era…erotica. Ma quando ho intuito che sotto si celava una donna troppo ingombrante ho preso distanze di massima sicurezza.

Bubi, ride Giulì, cosa pensi di me quando ti esorto a bere meno?

Che sei l’unica rompiscatole che io possa sopportare!, ride di rimando Bubi.

CONTINUA

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