Restano in silenzio qualche minuto. Il sonno sta per vincerli. All’unisono si drizzano a sedere: nanna?
Bubi si stiracchia: meno male che non ho strada da fare, sto crollando.
Anch’io e tra 6 ore suonerà la mia nemica sveglia, uffa.
Ciao tesoro, sogni d’oro.
Bubi domani aggiornami…
Si, Giulì.
Non sappiamo molto della notte di Giulì e neanche di come affronterà la giornata dopo lo scontro con la nemica sveglia. Sappiamo invece che Bubi rientra a casa, si butta sul letto vestito e si addormenta. Riapre gli occhi alle 9 del mattino in ritardo sulla tabella di marcia. Alle 10 deve trovarsi al lavoro, barcolla un po’, ha un leggero mal di testa, non ha più caffè quindi deve aspettare di berlo al bar. E, soprattutto, non ha ancora riacceso il cellulare.
Lo fa e si ficca sotto la doccia. I suoni arrivano smorzati ma si ripetono, si ripetono, si ripetono. Quando esce getta un’occhiata: 6 messaggi ricevuti. Non è un record per Bubi. Ma, pensa, dipende dal tenore degli sms e dai mittenti: 6 potrebbero essere tantissimi!
Si asciuga rapidamente, indossa una polo su un paio di jeans, prende le chiavi di casa e della macchina, il telefono e una giacca. Corre al bar, ha venti minuti per fare colazione, leggere i messaggi e arrivare puntuale al lavoro.
Vede il giornale, vorrebbe dare una scorsa ai titoli ma rinuncia. Si siede su uno sgabello con un mini croissant e un caffè doppio. Tira fuori dalla tasca il cellulare.
Già, vi ricordate, aveva in arretrato le risposte a Monica, Morena, Lella, Fiorella e Paoletta. A parte Fiorella che, naturalmente, non insiste e Lella che, dopo avergli dato del bastardo, probabilmente sarà lì a farsi sbollire la rabbia, diversi sms sono ancora di Monica, Morena e Paoletta.
Paoletta, annoiata dalla partita, era tornata alla carica così: Bubi, davvero non c’è niente di meglio dei Mondiali di calcio?
E poi Morena: Bubi, rispondimi almeno!
Monica ne ha scritti addirittura altri due, uno più astioso dell’altro. Scalpita perché Bubi non l’ha degnata di risposta. Davvero animosa questa ninfomane, sorride mentalmente Bubi.
Il quinto messaggio purtroppo arriva ancora dal passato di Bubi. Più che agguerrito è struggente, Bubi sente una piccola fitta al petto.
Deve muoversi, si alza, paga e si incammina con il cellulare pronto a consegnargli il sesto sms. E’ di una vecchia fiamma che si era già fatta viva qualche giorno prima in uno di quei momenti di eccitante suspence che vedevano le attenzioni di Bubi concentrate solo sull’enigma Lucy.
Caspita, mi ero quasi fatto scappare quella fuoriclasse di Francy, pensa Bubi che trotterella con grinta e buon umore verso l’ufficio. Quel messaggio rivela che è intatto il suo spirito unico ed inimitabile: Ok Bubi è passato parecchio tempo dal mio ultimo schiaffone morale, puoi aver deciso di rimuovere me o il ricordo per carità, ma è molto carino che tu non mi abbia riservato un VAFFA…in stampatello! Grazie, sei un galantuomo.
Dopo la mancata risposta di Bubi Fransy aveva insistito con quel fenomenale umorismo e a Bubi passa il mal di testa e si attenua perfino il patema per il silenzio di Lucy…E’ letteralmente rapito dalla voglia di rivederla anche se sa benissimo che Francy è come il croupier del casinò.
Bubi, alla fine vince il banco….Quante volte Fransy lo aveva detto?
Bubi fa spallucce alla cautela. Arriva alla scrivania, mette mano alle urgenze, fa un paio di telefonate improrogabili, controlla e ritocca una relazione che deve presentare in giornata. Poi prende il cellulare deciso a riagganciare Fransy: ben ritrovata capolavoro! Perdonami non ho potuto risponderti subito ma a un VAFFA non penserai mai, non lo meriti…Sei libera questo pomeriggio per un aperitivo?
Riesce appena a premere l’invio che il cellulare registra un sms in entrata: è Lucy!
CONTINUA
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