giovedì 24 giugno 2010

Una ninfomane?

Pedro e io approfittiamo del fair play di Giulì per sorvolare sul passato di Bubi. Ne ha uno, come tutti. Che magari è origine o causa di molti aspetti del presente. Il motore delle inclinazioni e della condotta di Bubi. La palude dalla quale è saltato fuori o il cielo dal quale è precipitato. Preferiamo che su questo ciascuno di voi lettori faccia le congetture e tragga le conclusioni che ritiene più valide o logiche.

Così Bubi si addentra in un resoconto dettagliato degli ultimi eventi. Le parla molto di Paoletta svelandole quella che crede essere la sua natura al di là delle strepitose e accattivanti apparenze. Giulì annuisce, sente odore di bruciato intorno a Paoletta. Ma Giulì sa, e ora lo sapete anche voi, che Bubi non tronca quasi mai le relazioni quindi ci gioca sopra con la solita scanzonata e piccante freschezza: che sballo Bubi, qui dobbiamo tirare fuori l’investigatore che è in noi! Ho l’impressione che si nasconda pure qualche pesce grosso nella vita di Paoletta…Bubi il fiuto non ti manca, muoviti bene e scopriremo qualche scandaluccio cittadino!

Giulì, hai ragione, intanto mi sacrifico volentieri alla frequentazione, Paoletta è comunque una buona compagnia…! Però, Giulì, ho la sensazione che non si lascerà scappare ragguagli facilmente, direi che è astuta, guardinga e navigata.

Bubi, dai, non fare il modesto, chiosa Giulì rifilandogli una tenera pacca sulle spalle. Tu faresti sciogliere pure un ghiacciaio e Paoletta vuoterà presto il sacco o metterà il piede in fallo o si farà scappare qualche indizio, fidati.

Giulì, in effetti questa è un’impresa divertente. Quella impossibile è l’enigma Lucy.

Cosa è successo ancora con Lucy?

Niente, Giulì. Ed è proprio questo il mistero. Osserva tenacemente il silenzio e devo dire che proprio non me l’aspettavo.

Bubi, Bubi…e se fosse una tattica, un trucco proprio per attirarti nella trappola?

Andiamo, Giulì, non esagerare! Quale trappola? Lucy è una donna in seria difficoltà emotiva, direi. Ammetto che mi sta tormentando un po’ questa situazione ma dubito che lei ne sia consapevole.

Allora mandale tu un messaggio, senza troppe implicazioni intendo, solo per chiederle come sta.

Magari domani lo farò, Giulì. E ride, Bubi.

Perché ridi?

Bubi si passa una mano tra i capelli, allunga le gambe e si accomoda più a suo agio nel morbido sofà: domani mattina appena riaccendo il cellulare sarò travolto dalle suonerie. Accidenti, Giulì, hai idea di quanti messaggi e intrecci ho trascurato?

Lella, Morena, Fiorella. E pure la new entry, Monica.

Spalanca gli occhi e strilla, Giulì: Monica…?

Si, Monica…

La conosco Bubi, non ci posso credere, quella è una serpe travestita da signora! Un mio collega la conosce molto bene, giura che è una ninfomane.

CONTINUA

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