martedì 8 giugno 2010

Eccitazione, promesse e stravaganze...

Due ore di effervescenza perché l’enigma Lucy raggiunge Bubi con una raffica di messaggi. Prima: devo perdermi nel tuo affanno. Poi: nuda sotto le stelle, Bubi! E ancora: ti voglio, ti voglio, ruvido e incoerente Bubi.

Taccio degli altri. Il cellulare di Bubi è rovente. Agli sms di Lucy si aggiungono peraltro inviti, baci, pensieri…Perché in quelle stesse ore Morena lo cerca, come fa sempre quando il marito è fuori città per lavoro, Fiorella gli dedica tenerezze e pure una vecchia fiamma fa capolino reclamando un po’ di attenzione.

Bubi non risponde all’enigma Lucy. E neanche alle altre.

Gongola e basta. Quando l’angolo delle meraviglie è ormai vicino e sta per scoccare l’ora dell’incontro, Bubi legge invece l’ultimo messaggio di Lucy, nella foga di vestirsi e incamminarsi se ne era quasi dimenticato.

Promettimi che uscito da me mi dimenticherai, scrive Lucy. Bubi è perplesso. E’ la solita bizzarria di Lucy?

Arriva e l’enigma Lucy non c’è. Si accende una sigaretta e aspetta. Uno squillo. L’enigma Lucy dev’essere in ritardo, lo annuncia con un messaggio, pensa istintivamente il nostro Bubi. Infatti l’sms è di Lucy ma il contenuto è molto diverso: Bubi non hai promesso, non posso, non posso.

Bubi è davvero sconcertato. Questa è proprio una squilibrata, rimugina Bubi mentre i minuti passano. Scrive e cancella, scrive e cancella. Insistere? Rinunciare? Bubi scalpita: vorrebbe vederla e capire ma vorrebbe anche eclissarsi, è terrorizzato dall’idea di una mina vagante che invade la sua vita.

Nella concitazione di quelle emozioni e di quelle contraddizioni Bubi chiama l’enigma Lucy. Quasi si odia, Bubi. Odia sentirsi in balia delle bizze di quell’enigma di donna. E odia telefonare, Bubi. Per Bubi una delle risorse più preziose della tecnologia è quella comunicazione affidata ai brevi messaggi di testo!

Lucy con voce suadente: Bubi, allora, prometti?

Bubi vorrebbe quasi insultarla. Ma non lo fa. Bubi non insulta mai le sue amanti. Prende fiato, ride: Lucy, Lucy…

Ma il tono di Lucy si fa improvvisamente aspro: devi promettere, Bubi. Devi possedermi e poi bruciare la memoria, io non ci sarò più, tu non saprai chi sono. Al mutismo di Bubi Lucy reagisce attaccando bruscamente.

Bubi è scosso. Infila il cellulare in tasca come a chiudere il contatto.

Su Bubi calano stanchezza e malumore. Neanche lo avessero riempito di botte…

Potrebbe accettare l’invito della deliziosa Morena e cancellare così tutta l’irritazione, non vale la pena rovinarsi giornata e morale per una donna strampalata, capricciosa e ombrosa. Ma ha bisogno di tempo, Bubi. Deve sedersi davanti a un campari shakerato, sbollire i turbamenti, allentare la tensione. Deve distruggere Lucy, nella sua mente ovviamente…

I primi sorsi scendono veloci, alleviano l’arsura, aprono le porte alla tregua.

Ma il telefono, maledetto telefono, squilla.

CONTINUA

2 commenti:

  1. Promesse? Ogni promessa è un impegno da prendere, anche solo di facciata, perché prendere impegni e concedere l'opzione di prendere decisioni ad altri?

    Già si è reso conto di aver perso metà del controllo della situazione, non deve perdere tutto quello che resta - o altro che in balia di mine vaganti ...

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  2. Chris.....conosci Bubi per caso?!?!?!
    :)))
    splendide note le tue, grazie di cuore, mi sono di grande aiuto!
    Irene

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