mercoledì 14 luglio 2010

La ninfomane e l'enigma

Sorvoliamo sul pomeriggio, a Bubi sembrava di essere in piena centrifuga a un numero indeterminato di giri. Alle 19 Bubi è uno straccio perfettamente strizzato…Ma è uscito indenne dal disastro, ha tenuto testa a tutto e a tutti e ha schivato egregiamente le menate del capo. Respira a pieni polmoni il filo d’aria che la calda estate concede, guarda il cielo sereno, cammina lento verso la macchina riaccendendo il cellulare con l’intenzione di avvisare Giulì che potrebbe fermarsi a prendere qualcosa di sfizioso per la cena.

Entra dal tabaccaio, fa scorta di sigarette e compra un gratta e vinci.

Chiama Giulì e la trova entusiasta: ok, Bubi, ceniamo insieme. Prendi qualcosa di buono, io ho melone e prosciutto crudo e preparo una macedonia.

Bene, Bubi è appena in tempo per un approvvigionamento in gastronomia: zucchine ripiene e crocchette di patate.

Passa da casa, prende due bottiglie di vino, si cambia e arriva da Giulì alle 20.30 circa. Trova apparecchiato il tavolo del soggiorno: due tovagliette arancioni, i bicchieri gialli, le posate rosse e una ciotola extra large blu zeppa di patatine. Giulì, in bermuda neri con canotta grigio perla e infradito bianco e argento, ha i capelli raccolti in due code alla Pippi Calzelunghe, un solo occhio truccato e un dischetto di ovatta in mano: Bubi mi stavo struccando o meglio stavo portando via ombretto e mascara colati giù per il gran calore…

Effetto clown, ride Bubi.

Che fame, dai, tiriamo fuori le leccornie…

Mangiano a sazietà: è tutto squisito e il vino incoraggia il riso e il relax. Giulì riferisce a Bubi quello che ha saputo su Monica, la ninfomane. Intrattiene qualcosa come quattro o cinque relazioni stabili e in più diletta la squadra dirigente della società per la quale lavora, un facoltoso vicino di casa e parecchi rampolli di alto rango che bazzica in locali in. Si dice sia amante insaziabile e molto disinibita, estremamente sensibile alla ricchezza e alla mondanità, decisamente priva di freni morali.

Freni morali? Giulì insomma è una che se ne frega di quello che sussurrano i benpensanti?

Qualcosa di più o di peggio, Bubi. E’ una senza scrupoli e remore, che non sottilizza su età e situazioni, che non conosce fedeltà o rispetto o pudore. Pare sicuro che un vecchio o un ragazzino, con certi requisiti, possono anelare con buone probabilità di successo a fare sesso con lei. In verità mi hanno fatto nomi, Bubi. Mi hanno raccontato certe storie che fanno accapponare la pelle…

Ma ci guadagna solo piacere o anche altro?

Bubi, pare non possa trattenersi. E le piace, si, le piace. Ma è brava, evidentemente…Insomma è ricercata e lautamente ricompensata.

Bubi si sganascia dalle risate: cade male con me, pensi che non lo sappia?

Non so, Bubi. Francamente la descrivono come una dritta dal fiuto di acciaio quindi sarebbe da escludere che non sappia che non può scucirti che quattro acrobazie erotiche…

Ehi, Giulì, sei molto gentile! Non offro molto, secondo te…

Smettila, permaloso egocentrico. Non è una romanticona sprovveduta e non è neanche una sentimentale del secco!

Sentimentale del sesso: questa è una definizione meravigliosa, sai che mi fa impazzire Giulì. Io sono un sentimentale del sesso, no?

Si, tu sicuramente. Lei no, non cerca il macho o il brivido del tenebroso o la seduzione glamour del casanova. Guarda macchina, conto in banca e posizione sociale caro amico mio.

Non ci sto proprio dentro! E allora perché mi cerca così tanto?

Forse pure le donne come lei qualche volta si concedono parentesi selvagge, ridacchia Giulì.

Bene, se insiste mi troverà, più selvaggio che mai!

E ora sputa qualche nome, Giulì…

Max D., tanto per fare un esempio non tra i più eclatanti.

Accidenti, già questo è uno scoop: avrà si e no 18 anni se non sbaglio.

Non sbagli, Bubi. E giusto per schizzare al polo opposto è frequentatrice assidua di Paolino S.

Giulì questo è quasi raccapricciante, dai! Ma è attendibile la fonte di questi scandalucci di casa nostra?

Molto attendibile, Bubi.

Giulì invita Bubi a spostarsi sul divano, là consumeranno comodamente la macedonia e poi il caffè.

Basta, sono quasi disgustata da questa Monica…è ora di parlare un po’ di Lucy: sarà un enigma ma è certamente meno sconcia.

Bubi la ragguaglia velocemente sugli ultimi risvolti e arriva netto e duro all’interrogativo della passione.

Sorride, Giulì: non mi sono sbagliata, vi assomigliate molto.

Hai ragione, Giulì. Ed è questo il punto. Lei è nella fase dello schianto, capisci? Sa che trova in me la stessa agonia. Devo mettere dei paletti, Giulì…

Bubi, vado a preparare il caffè, tu rovista nel mobiletto bar a caccia di qualcosa di forte per dopo, dobbiamo affondare la lama nell’argomento!

Si, Giulì, affondiamola questa lama…

Bubi come sei remissivo! Grida Giulì dalla cucina. Offri la piaga al mio dito?

CONTINUA

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