lunedì 26 luglio 2010

Lucy, il presunto gigolò, il topless da capogiro...

Gli amici sono una risorsa inesauribile, non stupisce che anche Giulì lo sia.

Ma per Bubi ci sono situazioni in cui Giulì è come un farmaco salvavita. Quando è alle prese con le questioni pratiche della sua vita un po’ randagia sarebbe risucchiato dallo sconforto se non arrivasse, provvidenziale, Giulì!

Pranzetto velocissimo e piscina, quindi full immersion al supermercato. Si, questo è l’aspetto comico di certe difficoltà organizzative di Bubi: si dissolvono appena si trova ad affrontarle con la compagnia solida, sbrigativa e travolgente di Giulì.

Giulì si appresta alla spesa con una filosofia molto personale: non adora i supermercati e i centri commerciali ma dovendo per comodità farvi ricorso da anni ha elaborato una strategia di approccio singolare e quasi buffa. Parte come se la meta fosse il luogo delle meraviglie. Stacca la spina per almeno due ore da qualsiasi altro pensiero e gioca a fare la casalinga quasi fashion victim con l’accortezza però di tenere ferma la sfida al risparmio o all’acquisto oculato. Talvolta fissa un budget preciso da non sforare. Altre si concede un premio per “qualche rinuncia da riflessione” ovvero un regalino utile per qualche sciocca compera evitata.

Prende la sfilata tra le corsie come un’avventura da giovane marmotta: prova di abilità, coraggio, voglia di esplorare. E così con la gita al supermercato fa di necessità virtù, Giulì!

Con Bubi lo spasso è raddoppiato. Ridacchiano su marche e accostamenti, su personaggi in preda all’ansia da riempimento del carrello, su bambini capricciosi che urlano richieste. Insomma con gaudio comune portano a casa un paio di successi: una buona scorta di alimenti e prodotti per la casa e uno scontrino che non è un salasso.

Ma abbiamo saltato a piè pari il pomeriggio. Dobbiamo riavvolgere la pellicola, tornare indietro. Beati sotto il sole Bubi e Giulì avrebbero parlottato di costumi, corpi più o meno degni di portarli, coppie improbabili e bei fusti all’attacco di donzelle sul bordo piscina se non ci fossero state le incursioni via sms di Lucy. In verità ad avviare la corrispondenza è stato Bubi quasi invitato da Giulì…

Bubi, hai parlato con Lucy?

No, Giulì. Dai, oggi le scrivo, magari le chiedo se è libera questa sera.

In macchina, mentre Giulì guida, Bubi scrive: Ciao Lucy che programmi hai per il week end? Questa sera, se vuoi, potremmo berci qualcosa insieme in quel pub che conosci…

Un approccio disinvolto, diciamo.

Giulì risponde mentre stanno armeggiando con l’ombrellone della piscina: Bubi questa sera sono libera, però non è un’ottima idea quel pub, preferirei andare da qualche parte fuori città se non ti spiace.

Dopo aver letto l’sms a Giulì Bubi le racconta anche dell’incontro in pizzeria la sera prima…

Uhm, Bubi, vuoi dire che sta frequentando qualcuno quindi preferisce evitare i locali in città dove possono vederla? Il tizio che era con lei potrebbe essere un frequentatore di quel pub e magari lei non vuole sappia che esce con te. Chissà cosa gli ha raccontato di te ieri sera dopo che vi siete salutati…

Penso proprio che sia così, Giulì. Anche se quel tipo non sembrava…insomma non so spiegarti, era una presenza ambigua. Come se fosse…

Un accompagnatore? Insomma un gigolò o qualcosa di simile? Uno abbordato per una serata? Pensi che Lucy potrebbe fare una cosa simile, Bubi?

Al capolinea forse si. Così, per sfida o per noia o per disperazione.

Per combattere la solitudine, intendi?

Si, meglio uno sconosciuto che uno che frequenti ma che in realtà non sa nulla, capisci?

Si, capisco Bubi. In effetti credo che, a parte te, Lucy nasconda a tutti la sua anima lacerata. Però, se così fosse, che senso avrebbe questa sera evitare quel pub e scappare fuori città?

Non lo so, è il solito enigma. Credi ancora che io debba parlarle di quella storia della passione, vero?

Certo, Bubi. E’ meglio dipanare la matassa prima che si ingarbugli troppo…

Magari vuole appartarsi lontano da eventuali possibili interferenze solo perché anche lei vuole parlarmi, Giulì.

Può darsi…

Bubi scrive: come vuoi, Lucy. Passo a prenderti alle 21.30, ok?

Ok, fa sapere Lucy.

Dopo un po’ di silenzio e una nuotata Giulì scherza: Bubi dai non preoccuparti, comunque vada sarà anche una splendida parentesi erotica…Da quel che mi hai raccontato Lucy a letto è un vulcano in eruzione.

Si, dal punto di vista sessuale la serata si profila sicuramente caliente, Giulì. Però non nego un po’ di apprensione.

Bubi, è più che comprensibile, Lucy è un soggetto molto complicato. Dolcezza e fermezza, ecco, questo è il mio consiglio.

Un topless…e che topless! Mentre sono ad asciugarsi godendosi gli ultimi raggi di sole prima del supermercato sfila davanti ai loro lettini una stangona bruna a seno nudo.

Giulì guarda Bubi: domani torniamo qui vero? E ride, a crepapelle.

Se sapessi di ritrovarla qui prenoterei già il posto, Giulì!

Ma tu non eri quello che non sbavava per le maggiorate?

Giulì quella non è una maggiorata, è una donna molto carina con un seno da calendario…

CONTINUA

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